domenica 13 aprile 2008

Anna Finocchiaro in Second Life


Pico Miles, ecco un pattese che fa cose innovative; guardare per credere


Ed ecco l'annuncio con cui l'evento e' stato pubblicizzato all'interno di Second Life da parte di Roberta Greenfield, owner di ITALIAN ZONE (uno dei gruppi che hanno organizzato l'evento)

"L'evento che in RL si svolgera' a Catania, dove assistera' un folto pubblico di giovani, sara' moderato da Pico Miles, in rl Antonino Galante, ed e' stato organizzato dai gruppi Italia e Italiani in Second Life, Sicilia e Siciliani in Second Life, ITALIAN ZONE e Sicilians. In particolare alla realizzazione dell'evento hanno contribuito Roberta Greenfield (owner di ITALIAN ZONE), Joey Dhara (owner di Sikania) Mae Jun (amministratrice della sim Italiani europei) Grocon Emoto e Ginevra Lancaster (che hanno, rispettivamente creato e abbigliato l'avatar di Anna Finocchiaro) e non ultima Viviana Santanello che cura il blog di Anna Finocchiaro su MySpace."

domenica 25 novembre 2007

Comandante dei Vigili Urbani di Roma licenziato dal Sindaco

Il Comandante dei Vigili Urbani di Roma e' stato licenziato dal suo sindaco perche' e' andato a parcheggiare in divieto di sosta utilizzando il permesso di un disabile senza averne titolo.

La "punizione" e' tanto esemplare quanto l'indignazione che provoca il mancato rispetto delle regole da parte di chi invece e' preposto a farle rispettare.

L'indignazione deriva ovviamente dal senso di impunita' che chi esercita il potere spesso ostenta con spavalda sicurezza.

Quanti anni luce dista la nostra Patti in questo momento da Roma ?

venerdì 13 luglio 2007

Di Pietro inaugura un nuovo modo di rapportarsi con la gente: Second Life, agora' dei nostri tempi

Di Pietro è il primo politico italiano che usa interattivamente Second Life, moderno mezzo di comunicazione che la tecnologia ci mette a disposizione, per rapportarsi con la gente.

Guardando questo filmato si potranno capire molte cose e sopratutto come la tecnologia possa favorire la partecipazione democratica della gente alla gestione della cosa pubblica.

Concetto praticamente ignorato dalla nostra comunità pattese.

Consiglio vivamente a tutti di guardare il filmato.


lunedì 9 aprile 2007

La Debolezza del Sindaco e lo Strapotere del Segretario

Incuriosito da questo titolo, ho acquistato stamattina presso l'edicola Piccione "Il Gazzettino del Tirreno" di questo mese e letto con interesse il relativo articolo.

L'impressione è che Calabria stia dimostrando, anche questa volta, di avere colto nel segno; emerge sopratutto il tentativo da parte di Calabria di capire le origini di ciò che non funziona nella macchina amministrativa pattese, di renderlo evidente agli occhi del cittadino e a quelli dello stesso sindaco, lontano da intenti polemici e con lo spirito di chi, per amore verso il proprio paese, vorrebbe vedere le cose funzionare per come dovrebbero, tentando di suggerire intelligenti soluzioni.

"La vicenda dell'ufficio Tributi ha posto all'attenzione dell'opinione pubblica il problema dell'organizzazione dell'ufficio ma anche di tutta la macchina burocratica carente e inefficiente"

Così esordisce Calabria nel suo pezzo e, continuando, scrive: "Ma oltre alla responsabilità politica dell'attuale Amministrazione e di quella precedente fino ai tempi di Olivo, emerge lo strapotere del Segretario Comunale che svolge anche la funzione di Direttore Generale"

Già queste poche righe (ma anche ovviamente quello che Calabria scrive nel seguito del suo articolo) mi danno l'occasione per scrivere questo post.

A proposito delle inefficienze della macchina burocratica comunale, molti probabilmenrte sconoscono che verso la fine del suo ultimo mandato, il sindaco Olivo diede l'incarico ad un esperto pattese di informatica di effettuare uno studio circa lo stato di informatizzazione dei vari uffici comunali; il lavoro dell'esperto, durato circa un anno, produsse alla fine un voluminoso documento in cui veniva analizzato il funzionamento dei vari uffici comunali, evidenziate le carenze funzionali e strutturali e suggerite le azioni da intraprendere per dotare gli uffici delle attrezzature e delle interconnessioni necessarie per rendere funzionante ed efficiente la macchina amministrativa pattese; lo studio comprendeva anche gli interventi formativi per il personale comunale e, per finire, l'entità dell'investimento necessario per attuare il progetto e il relativo piano di ammortamento. Si trattava, in altre parole, del progetto del Sistema Informativo Comunale, cioè di quello strumento in cui si indicava come attrezzare opportunamente gli uffici (tra cui principalmente l'Ufficio Tributi) e, sopratutto, come interconnetterli tra di loro per far fronte alle esigenze funzionali e di lavoro emerse durante lo studio.

L'Amministrazione Olivo e le seguenti amministrazioni Venuto hanno avuto il torto di aver sempre ignorato quel documento, tenendolo chiuso in un cassetto, non inserendolo mai in alcun piano pluriennale delle opere pubbliche, nonostante si fossero spesi dei soldi per farlo realizzare.

Le inefficienze dell'Ufficio Tributi sono sicuramente addebitabili, in buona parte, alla mancata realizzazione di quel progetto, fatto che ha impedito a tale ufficio di far fronte alla crescente complessità delle problematiche evidenziatesi in questi anni con l'affermarsi della fiscalità locale come principale strumento di finanziamento della macchina amministrativa locale.

Non so se in altri comuni la figura del segretario comunale sia disgiunta da quella di direttore generale né se lo statuto del comune, a suo tempo adottato, sia stato partorito da menti pattesi o magari adattato a particolarità locali (sempre che lo sia stato) da un modello generico fornito dal Ministero degli Interni o dalla Regione Siciliana.

Come ho scritto nel mio precedente post, sarebbe già un grosso passo avanti, in termini di democrazia e trasparenza, rendere disponibili sul sito web del comune tutti i vari regolamenti comunali, compreso lo statuto.

Certo è che in una normale realtà aziendale, il Direttore Generale risponde all'Amministratore Delegato (nel nostro caso il Sindaco) che a sua volta risponde agli azionisti (in questo caso i cittadini che lo eleggono). Pertanto l'unica cosa che mi viene in mente, circa il presunto strapotere del segretario comunale nei confronti del sindaco, è che una non adeguata conoscenza da parte del sindaco delle norme che governano la macchina amministrativa possa porre quest'ultimo in una sorta di sudditanza psicologica nei confronti del primo, che invece tali meccanismi e regole deve conoscere come le più comuni orazioni quotidiane.

Sempre in una normale realtà aziendale, così come gli azionisti (i cittadini) defenestrano l'amministratore delegato (il sindaco) che non abbia saputo raggiungere gli obiettivi preposti, anche l'amministratore delegato rimuove il Direttore Generale, da lui scelto o confermato, se si rende conto che quest'ultimo si dimostra incapace di eseguire le direttive impartitegli.

Purtroppo la realtà ci dimostra, nei fatti, che questo non accade, o per incapacità di chi potrebbe farlo (il sindaco) o perché quest'ultimo non possiede strumenti normativi per poterlo fare (come invece potrebbe normalmente in una azienda). Ci troviamo anzi qui a scrivere dello strapotere del segretario comunale nei confronti del sindaco e non viceversa.

Scrive ancora Calabria: "Tutto questo denota ... l'incapacità ... di individuare persone all'altezza del ruolo d'amministratore", suggerendo che tale scelta dovrebbe essere condizionata più dalle competenze e dalle capacità organizzative dei soggetti destinati a questo ruolo che dalle classiche logiche di spartizione del potere.

Scrissi in qualche forum, ai tempi delle ultime elezioni amministrative pattesi, che sarei stato molto favorevole all'elezione a sindaco di un personaggio super partes, dalle indubbie competenze amministrative e dall'indubbia moralità; la mia proposta puntava in alto e feci il nome di Alfio Noto; qualcuno ironizzò ma non ho mai saputo se quella proposta sia giunta all'orecchio del noto personaggio e comunque nessuno, credo, si è preso la briga di avanzargliela. Vidi anche con favore la possibile candidatura di Masino Bisagni come personaggio nuovo che potesse catalizzare intorno a sè le risorse migliori della società civile pattese, indifferentemente dal fatto che provenissero da destra o da sinistra; anche in questo caso però la candidatura non prese corpo; apprezzavo il dinamismo che caratterizzava Pasquale Nastasi e non mi dispiace che oggi ricopra un incarico assessoriale: direi che al prossimo appuntamento potrebbe essere lui un buon sindaco.

Provo quindi a lanciare una proposta, invitando lo stesso Calabria a farsene promotore, anche nel tentativo di coinvolgimento dello stesso sindaco; imitando un po' a livello locale quello che è successo a livello nazionale (con la costituzione del movimento dei "Volenterosi" che ha unito insieme in modo trasversale personaggi autorevoli - come Tabacci, Polito, Cisnetto, De Benedetti,... - con l'obiettivo di "offrire un contributo di idee ed energie"), si potrebbe cercare di costituire una sorta di assemblea dei volenterosi pattesi, cui liberamente aderire, con l'obiettivo di supportare concretamente l'azione amministrativa e di sopperire al vuoto di idee, di competenze e di autorevolezza dello stesso Consiglio Comunale.

martedì 13 marzo 2007

Regolamento Acquedotto Comunale

Leggo su Incamminoweb che oggi è in discussione al consiglio comunale un nuovo regolamento per i servizi idrici comunali (leggasi acquedotto), mi sorgono allora spontanee due considerazioni.

La prima riguarda lo squallore del sito internet del Comune di Patti che sembra voglia replicare, senza minimamente riuscirci, quello sicuramente ancora molto valido (per quanto l'ente sia in fase di chiusura) dell'Azienda di Soggiorno e Turismo Pattese.

Chi cura il sito comunale non ha ancora capito che il sito del Comune dovrebbe principalmente ospitare quei contenuti che servono a facilitare la vita dei cittadini e i loro rapporti con la pubblica amministrazione locale e non essere o tentare di essere solo la vetrina del paese per i forestieri che vanno a visitarlo (questo obiettivo lo si può ottenere linkando opportunamente il sito della azienda di soggiorno e turismo).

L'altra riflessione è strettamente connessa alla prima e nasce dalla constatazione che sul sito non sono presenti i regolamenti comunali; mi chiedevo, allora, se proprio questa circostanza, in cui sembra si vogliano rivederne alcuni, non possa costituire l'occasione per rimediare a tale mancanza e quindi provvedere a pubblicarli sul sito e renderli facilmente consultabili per i cittadini.

In tal modo si potrebbero anche raccogliere attraverso il sito i suggerimenti dei cittadini per le loro eventuali modifiche.


E qui mi permetto di suggerirne una.

Al pari di come avviene in altre cittadine, anche a noi prossime, ritengo che sarebbe giusto introdurre nel nuovo regolamento dei servizi idrici comunali la possibilità di rendere intestabile e anche volturabile l'utenza dei servizi al reale fruitore piuttosto che tenerla ancorata al proprietario dell'immobile.

Il particolare non è da poco e si sposa ad un moderno modo di intendere la fruizione dei servizi oltre che a facilitare l'assunzione di responsabilità nei confronti del fornitore (il Comune) da parte del reale utente.

Abbiamo imparato a richiedere la portabilità del nostro numero di cellulare da una compagnia ad un altra; possiamo farlo anche con il numero di telefono fisso; anche le banche ci consentono, da poco, di trasferire il nostro conto corrente bancario da un istituto all'altro; l'ENEL consente da tempo immemorabile di intestare l'utenza elettrica al reale utilizzatore ma nel Comune di Patti l'utenza dei servizi idrici è sempre e comunque legata indissolubilmente al proprietario dell'immobile (con i problemi che seguono, ad es ., se il reale utilizzatore, leggasi inquilino, si volatilizza senza aver mai pagato canoni e consumi, grazie anche all'ormai nota inefficienza dell'ufficio tributi che non riesce a far pagare i consumi a chi fa il furbetto).

domenica 18 febbraio 2007

Protocollo di Kyoto e isole pedonali

In questi giorni si è parlato tanto di risparmio energetico e di iniziative di testimonianza da parte di molte amministrazioni locali.

Sarei curioso di sapere se la nostra amministrazione comunale ha intrapreso qualche iniziativa in tal senso.

E a tal proposito vorrei tornare su un tema che mi sta molto a cuore: l'isola pedonale invernale di via Trieste; i nostri giovani, presi da tutt'altre faccende, continuano a passeggiare in mezzo alle auto, incuranti dei fetidi e velenosi gas di scarico che respirano; molti di loro anzi, perpetuando un vecchio vezzo tutto pattese, contribuiscono ad innalzare immotivatamente l'inquinamento da gas di scarico e lo sperpero di benzina (leggasi anche riserve energetiche) con i loro caroselli automobilistici intorno a piazza Sciacca.

Complice l'amministrazione comunale, nella persona dell'assessore Gullo, che è anche un medico e che pertanto dovrebbe, a maggior ragione, essere sensibile al problema (che invece semplicemente ignora), che concede, come contentino, durante le festività natalizie una fila di vasi lungo la via Trieste, a delimitare una parte della strada, per rendere più agevole il transito pedonale limitato dall'angusto marciapiede; fila di vasi che sembrava dovesse rimanere ancora a lungo (è così costoso allargare il marciapiede ?) ma che è scomparsa in questi giorni.

Dall'altra, sempre durante le festività natalizie è comparsa per la prima volta l'isola pedonale di via XX Settembre (su richiesta dei commercianti) che ha dirottato il traffico sulla angusta via Verdi aumentandone il livello di inquinamento ed il transito già normalmente difficoltoso a causa dei comportamenti di automobilisti incivili che si fermano con l'auto in mezzo alla strada, incuranti di chi sopraggiunge dietro e non può passare, ora davanti al negozio di ferramenta, ora davanti al panificio, ora davanti al distributore automatico di sigarette, parcheggiano, in pieno divieto di sosta, su entrambi i lati all'incrocio con via Roma o sulle strisce pedonali all'incrocio con via XX Settembre sotto gli occhi indifferenti dei vigili urbani.

Insomma a Patti se sono i semplici cittadini che chiedono l'isola pedonale non ci sono orecchie che sentano, mentre bisogna dedurre che le orecchie sono ben aperte se la richiesta è avanzata dai commercianti.

mercoledì 31 gennaio 2007

Molti spunti interessanti oggi su Incamminoweb

Stamattina leggendo la rassegna stampa su www.incamminoweb.it (nuovo interessantissimo servizio reso dalla testata locale) ho trovato molti spunti di riflessione e commento di cui mi piacerebbe si scrivesse in questo blog;

Tempo tiranno mi limito a riportarli e ad invitarvi alla loro lettura direttamente sul sito del giornale

UNA CURVA PERICOLOSA PER LA FITTA VEGETAZIONE

PER I RIFIUTI SPECIALI SMALTIMENTO DIFFICILE

IN PIAZZA MURALES NASCE UNA NUOVA DISCARICA

ALLA PLAYA UN'ALTRA DISCARICA A CIELO APERTO

CHIESTO IL RIPRISTINO DELLE STRISCE PEDONALI

FINISCE IN PROCURA LA GESTIONE DELL'UFFICIO TRIBUTI